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La fiducia in se stessi

Pubblicato il 23/08/2015

(da Frances E. Vaughan, Risvegliare l’intuizione, Cittadella editrice)

Quando dobbiamo affrontare un problema o prendere una decisione, abbiamo spesso il timore di fare la scelta sbagliata. Sarebbe utile rendersi conto che di solito non c’è una scelta giusta o una scelta sbagliata, ma che si tratta piuttosto di preferire le conseguenze di una scelta rispetto a quelle di un’altra. E’ raro che l’esito sia misurabile in termini di giusto o sbagliato, buono o cattivo. Una storia Zen molto conosciuta illustra questo punto.
Un contadino che aveva appena comprato uno stallone andò disperato dal maestro zen dicendogli: “Maestro lo stallone non c’è più, lo stallone non c’è più!” perché il cavallo era fuggito. Il Maestro rispose:” Chi può sapere se è un bene o un male?”. Il contadino ritornò al lavoro sentendosi triste e infelice.
Due giorni dopo lo stallone ritornò portando con sé due giumente. Il contadino felice si recò dal maestro zen: “Il cavallo è tornato e ha portato due giumente!”. Il maestro rispose:” Chi può sapere se è un bene o un male?”.
Tre giorni dopo il contadino ritornò piangendo perché il suo unico figlio, l’unico aiuto che aveva alla fattoria, era stato disarcionato da uno dei cavalli e aveva la schiena rotta. Ora era ingessato e non poteva lavorare. Di nuovo il maestro zen rispose:” Chi può sapere se è un bene o un male?”.
Pochi giorni dopo un gruppo di soldati arrivò alla fattoria perché stavano arruolando tutti i giovani della zona per mandarli a combattere in guerra. Dato che il figlio del contadino era ingessato, i soldati non lo portarono via.
Questa storia può andare avanti senza fine. Non sappiamo mai veramente se le circostanze o le scelte siano buone o cattive perché non possiamo mai sapere tutte le ramificazioni. Con certezza però ci piacciono i risultati di alcune scelte e non ci piacciono le conseguenze di altre scelte. Seguendo l’intuizione in maniera cosciente è possibile scoprire di frequente che siamo guidati verso decisioni che possono non essere giustificabili razionalmente […]
Nel valutare le scelte che effettuate per la vostra crescita, siate consapevoli della sensazione intuitiva di quello che è giusto per voi in quel particolare momento. Il vostro immaginario interiore può fornirvi una scelta eccellente nel fare le scelte migliori. L’immaginario dei sogni, l’immaginario che emerge negli stati di rilassamento profondo, l’immaginario che appare spontaneamente nell’occhio mentale nei momenti più inaspettati, inviano tutti informazioni utili. Nessun altro può decidere per voi quello che dovreste o non dovreste fare della vostra vita: essa è in definitiva una vostra responsabilità. Potete viverla nel modo che più vi piace. Quando prendete atto della vostra intuizione e capite come essa funziona per voi, diventa più facile accordarle fiducia.

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